Tag: abbigliamento

lunedì 25 maggio 2009

Exuve, il marchio che lascia disegnare gli abiti ai consumatori

exuve

La californiana Exuve è un nuova azienda di abbigliamento che vende vestiti disegnati e votati dai consumatori. Chiunque infatti può proporre direttamente online un disegno di un qualsiasi capo di abbigliamento (sia per uomo che per donna), scegliendo fra diverse combinazioni di modelli, colori e caratteristiche. Le varie proposte vengono poi discusse fra i membri della community di Exuve, i quali possono votare le varie creazioni e/o suggerire modifiche e adattamenti. Ogni creazione partecipa ad uno degli svariati concorsi organizzati ogni mese da Exuve e i capi vincitori di ogni concorso vengono poi messi in produzione per la vendita online direttamente sul sito. Interessante il fatto che i “designer” vincitori sono ricompensati con 500 dollari, un buono da 200 dollari da spendere sul sito Exuve e con il 5%  dei ricavi per ogni capo venduto.

giovedì 14 maggio 2009

Awaseba, il camerino virtuale per lo shopping online

awaseba1

Complice la crescente dimestichezza delle persone riguardo all’ e-commerce, le vendite online stanno aumentando in tutti i settori, persino per gli acquisti “difficili” come l’abbigliamento. La conseguenza di ciò è lo sviluppo di sempre nuove applicazioni per facilitare e rendere l’esperienza di acquisto più piacevole e funzionale.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, uno dei problemi (non certo l’unico) è dato dall’impossibilità di provare i prodotti venduti online. Una soluzione a questo problema viene dal Giappone, dove è stato sviluppato Awaseba un software con la funzione di applicare i vari vestiti ad una fotografia precaricata dal cliente, simulando in questo modo l’effetto del capo indossato, come un vero e propro camerino virtuale.

Ma non è finita qui: Awaseba è un prodotto/servizio molto interessante anche perchè ha una struttura molto flessibile pensata per essere utilizzata da più retailer online, permettendo agli utenti di mantenere sempre il proprio profilo pur passando da un negozio all’altro. Anche i costi sembrano studiati per non precludere l’utilizzo di questo software ai piccoli e-commercianti: circa 6.000 dollari per un anno. Il servizio al momento si limita al Giappone, dove diversi e-store lo stanno già utilizzando; ma stiamo sicuri che se avrà successo, uscirà presto dai confini del Paese del Sol Levante.