Per quelle persone sempre connesse a qualche dispositivo elettronico e desiderose di staccare un po’ la spina dalla tecnologia, arriva dalla Gran Bretagna la tipologia di offerta-vacanza che forse fa per loro. Si chiamano Feather Down Farms e per il momento sono circa una ventina sparse in tutto il Regno Unito. Sono delle piccole fattorie organizzate attorno a una tenda o ad un prefabbricato all’interno delle quali è possibile passare una vacanza all’insegna della vita naturale e non tecnologica. Ogni cosa è infatti pensata per ricostruire la vita di una fattoria: dagli arredi interni delle tende/case (che riproducono gli arredi tradizionali delle case contadine) all’assenza di elettricità (la sera ci si fa luce con lampade ad olio e candele); dall’utilizzo di forni e stufe per la cottura e il riscaldamento, fino ai prodotti alimentari, tutti rigorosamente “locali” (comprese le uova fresche di giornata).
L’iniziativa sta avendo un discreto successo, se è vero che dopo la Gran Bretagna si sta espandendo anche in Francia, in Olanda e negli Stati Uniti.
Eccoci a segnalare un’altra iniziativa che dimostra come, in tempi difficili, sia ancora possibile fare impresa in maniera creativa: questa volta parliamo di SingleSpotCamping.com, una nuovo sito web che si promette di diventare il punto di riferimento per il campeggio “low cost”.
L’idea che ha spinto la svedese Helene Frick, ideatrice dell’iniziativa, è questa: molte persone possiedono spazi (un giardino, l’entrata del garage, un campo, ecc.) che potrebbero volere affittare a piccoli gruppi di campeggiatori, ottenendo un guadagno extra. Perchè allora non proporre un sito che metta in contatto i proprietari di queste mini-aree campeggio improvvisate con quei campeggiatori alla ricerca di tariffe più basse o di location diverse da quelle proposte dai tradizionali circuiti?
Da questa idea la nascita del sito, che per una tariffa di circa 40 € all’anno, offre ai propri iscritti-affittuari un servizio di bacheca per gli annunci e di promozione.
Un’iniziativa interessante (anche se da verificare dal punto di vista del successo) che presenta una serie di punti forti di innovazione:
- Tariffe più basse rispetto ai tradizionali campeggi organizzati
- Una maggiore scelta di luoghi e località per i campeggiatori
- Sempre per i campeggiatori, la possibilità di respirare la “vera atmosfera locale”
- La possibilità di guadagni extra per i proprietari di spazi e terreni
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