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mercoledì 13 ottobre 2010

Ecco le migliori aziende dove lavorare

by Nimbuzz

E’ uscita la classifica 2010 dei migliori ambienti di lavoro in Italia, stilata dal Great Place to Work Institute.

Si tratta di una lista delle aziende con la migliore gestione del personale, ambienti caratterizzati da un sentimento diffuso di fiducia, soddisfazione e solidarietà tra i dipendenti.

I cinque parametri che l’istituto ha tenuto in considerazione per valutare le aziende sono:

  • credibilità (accesso alle informazioni, competenza nel coordinamento e coerenza)
  • rispetto (collaborazione, sostegno alla crescita e attenzione all’individuo)
  • equità (uguali ricompense, possibilità di replica, assenza di favoritismi e discriminazioni)
  • orgoglio (nel lavoro personale e di squadra)
  • cameratismo (possibilità di esprimersi, ambiente friendly, senso di appartenenza al team)

Le aziende che sono risultate migliori sotto questi aspetti appartengono a settori differenti e hanno caratteristiche molto diverse, per assetto proprietario, tipologia di gestione e dimensioni.

Vediamo insieme quali ambienti di lavoro si sono distinti:

  1. Microsoft Italia (settore Ict, 855 dipendenti, quotata in borsa)
  2. Mars Italia (settore alimentare, 236 dipendenti, proprietà privata)
  3. Cisco Systems Italy (settore telecomunicazioni, 479 dipendenti, proprietà privata)
  4. Elica (settore arredamento, 1227 dipendenti, quotata in borsa)
  5. Nissan Italia (settore automobilistico, 187 dipendenti, proprietà privata)
  6. W.L. Gore & Associati (settore tessile, 87 dipendenti, proprietà privata)
  7. TetraPak Italia (settore metalmeccanico, 704 dipendenti, proprietà privata)
  8. Janssen-Cilag (settore farmaceutico, 634 dipendenti, quotata in borsa)
  9. FedEx Express (settore trasporti, 892 dipendenti, quotata in borsa)
  10. Medtronic Italia (settore distribuzione, 506 dipendenti, quotata in borsa)

mercoledì 12 dicembre 2007

Nessuna donna tra le '50 Women to watch'

Non c’è nessuna donna italiana da tenere d’occhio nel 2007, tra le prime cinquanta manager nel mondo, secondo la classifica stilata dal prestigioso Wall Street Journal. Non che la cosa stupisca, vista la difficoltà delle donne italiane ad emergere e a rompere il famoso glass ceiling. L’elenco redatto ogni anno dal quotidiano riunisce le donne che più si sono contraddistinte nelle imprese, nella finanza e nell’economia a livello mondiale e per questo non devono assolutamente essere perse di vista. Il WSG compila inoltre una classifica con le prime dieci manager in Europa. Ma, anche in questa cerchia ristretta, e a noi più famigliare, non compaiono nomi italiani.Nel 2006 si erano piazzate ,al 43esima tra le “50 Women to watchFrida Giannini (nella foto), subentrata lo stesso anno a John Ray, nel ruolo di direttore creativo della maison Gucci , e, nella speciale classifica europea, Silvana Armani, creativa dell’omonimo gruppo e Laura Ferro, presidente ed amministratore delegato della Genitum, azienda biofarmaceutica. Nel 2005, invece, le uniche italiane classificate furono Miuccia Prada, nella lista mondiale, e Patrizia Micucci, la managing director di Lehman Brothers, in quella europea.

Filed under: Senza categoria — Tag:, , , — alessandra @ 16:48