Tag: Stati Uniti

martedì 23 giugno 2009

Burgerville: la catena di fast food ecosostenibile

burgerville

Non è sicuramente la sola catena di fast food ad aver scelto la via della sostenibilità, ma di certo è la più grande. Si tratta di Burgerville, un marchio di fast food attivo fin dagli anni ’60 nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti. L’impegno dei suoi 39 ristoranti è quello di garantire ai propri clienti pasti fatti con cibi locali e stagionali: le carni infatti provengono tutte da allevamenti certificati dell’Oregon, mentre l’attenzione per tutti gli altri prodotti è alla loro provenienza (rigorosamente locale) e alla loro stagionalità (non troverete mai un frullato di fragole a dicembre…).

In aggiunta a questa particolare attenzione alla sostenibilità dei cibi, Burgerville si caratterizza anche per un forte profilo ecologico delle proprie strutture e dell’intero ciclo di produzione: ad esempio, tutti gli olii da cucina vengono riutilizzati come bio-conbustibile; gran parte dell’elettricità proviene da fonti eoliche; e l’intero staff deve seguire un rigoroso programma di riciclo e smaltimento dei rifiuti.

I prezzi sono leggermente al di sopra della media, ma Burgerville ritiene che possano essere giustificabili soprattutto fra quelle persone sensibili ai problemi legati all’ambiente ad alla sostenibilità del consumo.

venerdì 05 giugno 2009

Chitarre di lusso in affitto

guitaraffair

Con la crisi che continua a correre, si moltiplicano le inziative imprenditoriali che propongono oggetti in affitto. Questa volta segnaliamo il caso di Guitar Affair, un’azienda americana che noleggia chitarre di lusso. L’obiettivo dichiarato è quello di garatire ai clienti  le “emozioni” dell’utilizzo di uno strumento unico e professionale senza obbligare loro a pagare il costo di questi pregiati strumenti musicali. Il meccanismo è  lo stesso di altre aziende dedite al noleggio ed è  improntato al massimo della comodità e della flessibilità: si comincia iscrivendosi sul sito e versando la quota di iscrizione (50 dollari); dopodichè, si naviga tra le pagine del sito e si sceglie il modello di chitarra da affittare.

Dopo pochi giorni lo sturmento sarà recapitato da un corriere espresso direttamente a casa del cliente. Finito il periodo di noleggio, si re-imballa la chitarra nella sua confezione e la si rispedisce indietro sempre attraverso corriere utilizzando il coupon prepagato spedito insieme allo strumento. Tutti gli strumenti in affitto sono modelli rari o particolarmente pregiati e nel caso ci si “innamorasse” di uno di questi è anche possibile acquistarlo detraendo le spese del noleggio (lo slogan di Guitar Affair è infatti: “Chitarre incredibili. Tutte tue per una notte, una settimana o per sempre”). Il servizio al momento è attivo solo negli Stati Uniti.

martedì 28 aprile 2009

La carta di credito per ragazzi (pensata per i genitori)

billmyparentsheadershort

Con il denaro che diventa sempre più elettronico e la possibilità di effettuare acquisti da casa con un semplice clic, per molti genitori di oggi controllare le spese dei propri figli diventa sempre più difficile. Certo, un’ottima alternativa per garantire ai ragazzi possibilità di spesa senza consegnare nelle loro mani l’intero conto in banca (come avverrebbe con una normale carta di credito) sono le carte prepagate, già molto utilizzate ed accettate.

Ma la carta BillMyParents (letteralmente “addebita ai miei genitori”) rappresenta un ulteriore passo in avanti e restituisce ai genitori il pieno controllo sugli acquisti dei propri figli. Si tratta infatti di una carta di credito che i ragazzi possono utilizzare normalmente per fare spese online, ma con la particolarità che quando viene utilizzata i genitori ricevono una richiesta di conferma dell’acquisto, prima quindi che questo venga realmente effettuato; e che ovviamente permettte loro di “bocciare” la spesa.

La carta è ancora in fase sperimentale, funziona solo negli Stati Uniti (l’azienda che l’ha progettata si chiama Socialwise ed ha sede a San Diego) e prevede di fare i propri profitti attraverso una commissione di 50 centesimi per ogni transazione effettuata (“un piccolo prezzo da pagare” per avere il controllo sulle spese dei propri figli).

lunedì 27 aprile 2009

Bicchieri di carta gratuiti per gli uffici

freepapercups

La premessa fondamentale è che siamo negli Stati Uniti, dove il caffè che viene consumato è generalmente quello lungo. Detto questo, ecco un’idea interessante che si è inventata FreePaperCups per il mondo degli uffici: bicchieri di carta gratis pagati grazie alla pubblicità stampata su di essi. Il modello è quindi sempre quello: un azienda che offre prodotti gratuiti ai propri clienti (in questo caso altre aziende) con i costi (e i guadagni) coperti dagli sponsor.

In questo caso particolare è molto lucida l’illustrazione dei vantaggi per chi può essere interessato ad un servizio del genere:

  • Per le aziende si tratta di un’opportunità di eliminazione dei costi di acquisto dei bicchieri per caffè
  • Per le società di service di caffè da ufficio di un modo per offrire i propri servizi a prezzi più competitivi
  • Per gli sponsor un mezzo pubblicitario insolito (e quindi di impatto) e innovativo