Archivi: maggio 2009

venerdì 15 maggio 2009

Top Secret: la nuova formula di Lastminute

topsecret_promo

Offrire condizioni particolarmente vantaggiose ai propri clienti sembra essere diventato un obbligo in questi tempi di crisi, soprattutto nei settori ad alta competitività. Non è un caso ad esempio che alcune delle più importanti formule di offerta più innovative siano venute proprio da un settore con un fortissimo livello di concorrenza come quello dei viaggi aerei e del turismo in generale: last minute e first minute sono infatti delle formule di grande successo proprio perchè consentono forti sconti per i clienti e la contemporanea ottimizzazione delle risorse (piuttosto che una semplice riduzione del margine di profitto) al fornitore dei prodotti/servizi.

L’ultima evoluzione di questa formula si chiama “top secret” ed è applicata dal famoso sito di viaggi Lastminute.com per alcuni voli e alberghi presenti in catalogo. Funziona così:  il sistema lascia decidere agli utenti alcuni parametri di massima (come ad esempio la destinazione di un volo o i giorni di permanenza), mentre si riserva di determinarne altri (come ad esempio l’albergo o l’orario di partenza) in un secondo momento, dopo avere ovviamente ottimizzato risorse e diponibilità.

Al momento non si hanno particolari notizie sull’eventuale successo di questa formula, ma visto che è stata lanciata da un colosso dell’innovazione come Lastminute.com si può essere ragionevolmente ottimisti.

giovedì 14 maggio 2009

Awaseba, il camerino virtuale per lo shopping online

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Complice la crescente dimestichezza delle persone riguardo all’ e-commerce, le vendite online stanno aumentando in tutti i settori, persino per gli acquisti “difficili” come l’abbigliamento. La conseguenza di ciò è lo sviluppo di sempre nuove applicazioni per facilitare e rendere l’esperienza di acquisto più piacevole e funzionale.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, uno dei problemi (non certo l’unico) è dato dall’impossibilità di provare i prodotti venduti online. Una soluzione a questo problema viene dal Giappone, dove è stato sviluppato Awaseba un software con la funzione di applicare i vari vestiti ad una fotografia precaricata dal cliente, simulando in questo modo l’effetto del capo indossato, come un vero e propro camerino virtuale.

Ma non è finita qui: Awaseba è un prodotto/servizio molto interessante anche perchè ha una struttura molto flessibile pensata per essere utilizzata da più retailer online, permettendo agli utenti di mantenere sempre il proprio profilo pur passando da un negozio all’altro. Anche i costi sembrano studiati per non precludere l’utilizzo di questo software ai piccoli e-commercianti: circa 6.000 dollari per un anno. Il servizio al momento si limita al Giappone, dove diversi e-store lo stanno già utilizzando; ma stiamo sicuri che se avrà successo, uscirà presto dai confini del Paese del Sol Levante.

mercoledì 13 maggio 2009

Jogging virtuale per le strade di Tokyo

tokyojogging

Ecco un esempio molto chiaro di come, per fare innovazione, non sempre serva inventare qualcosa di nuovo; e di come a volte basti unire due cose che esistono già. Stiamo parlando di Tokyo Jogging, una nuova appplicazione che permette al wiimote, il dispositivo di controllo della console di gioco Wii, di dialogare con il famoso servizio Google Street View.

Il risultato, visibile nel video qui sotto, non è certo esaltante in quanto risente della ancora non perfetta fluidità delle immagini in Street View; ma è comunque interessante perchè probabilmente ci mostra un piccolo esempio del futuro del fitness

Try to run on the google street view like a jogging game of wii fit from katsuma on Vimeo.

Filed under: Novità imprenditoriali — Tag:, , , , , , , , — daniele.bellomo @ 13:58

martedì 12 maggio 2009

Libri per bambini con storie personalizzate

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In un’epoca orientata come questa alla personalizzazione non ci dobbiamo sorprendere di trovarla ovunque: persino nei libri illustrati per bambini. L’idea è dell’azienda argentina Stickie Story che vende in tutto il mondo libri illustrati personalizzabili con nomi e foto dei bambini che ci giocano.

Si comincia scegliendo dal sito il tema della storia (ad esempio “avventura nello spazio”); poi si caricano fino a tre foto personali, inserendo i nomi delle persone/personaggi. Fatto questo, Stickie Story stampa e spedisce a casa del cliente un libro a colori di 12 pagine e tre pagine di adesivi con i quali personalizzare la storia sul libro (una pagina contiene le facce delle persone scelte all’inizio, le altre due gli oggetti e gli elementi grafici per sviluppare la storia). Il costo di ognuno di questi libri-gioco è di 19 dollari.

lunedì 11 maggio 2009

Baker Tweet aiuta i fornai a farsi pubblicità su Twitter

bakertweet

Tutti sanno che il pane e i prodotti di pasticceria sono più gustosi quando appena sfornati. Per i clienti, tutto sta nel conoscere i momenti giusti. Per i forni, una soluzione è quella di stabilire un orario e di comunicarlo alla propria clientela (“alle 16.00 bomboloni caldi”). Oppure quella, molto più al passo con i tempi, di utilizzare  Baker Tweet: un dispositivo elettronico sviluppato dall’azienda inglese Poke che permette di mandare messaggi sul famoso social network Twitter semplicemente girando una manopola.

Le cucine e i laboratori di un forno non sono infatti l’ambiente adatto ai computer e ai dispositivi elettronici in genere, mentre Baker Tweet utilizza una speciale centralina da muro studiata apposta per funzionare correttamemente anche in mezzo alle uova, alla farina e al calore. Il meccanismo è semplicissimo: il forno interessato ad usufruire del servizio comincia iscrivendosi sul sito e compilando un elenco di messaggi predeterminati (es. “pane fresco”) per tutti i prodotti dei i quali intende comunicare la realizzazione. Dopo aver ricevuto ed installato il dispositivo di Baker Tweet nelle stanze di lavoro, basterà girare la manopola per selezionare la voce desiderata e premere un bottone per inviare il messaggio su Twitter. Geniale, no?

Di seguito un video che ne illustra il funzionamento.

BakerTweet from POKE on Vimeo.

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