Archivi: aprile 2009

mercoledì 29 aprile 2009

Legacy Locker: il testamento delle risorse online

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Segnalazione un po’ particolare ma molto interessante perchè tocca un aspetto ancora poco considerato. Internet ormai fa parte della vita di tutti i giorni e chiunque lo utilizza ha anche una serie di risorse (conti online, iscrizioni, depositi, ecc.) che gestisce tramite dati e informazioni private (utenze e password). Ma che fine fanno tutte queste risorse quando una persona muore o per qualsiasi ragione non è più in grado di comunicare? Se ad esempio ha un conto online, come fanno i suoi familiari a gestirlo se non conoscono i dati di accesso?

Un problema che si propone di risolvere Legacy Locker, una nuova impresa con sede a San Francisco. Legacy Locker opera infatti attraverso un sito che consente ai propri utenti di fare un vero e proprio testamento delle proprie risorse online, indicando per ciascuna i nomi dei beneficiari in caso di scomparsa o disabilità. Per ciascun beneficiario inoltre è possibile scrivere delle lettere che verranno consegnate insieme alle informazioni sulla specifica risorsa.

Ovviamente, Legacy Locker si è dotata di un sistema molto sofisticato di verifiche multi-livello per il trattamento di questo tipo di informazioni ed è in grado di assicurare ai propri utilizzatori la massima sicurezza.

martedì 28 aprile 2009

La carta di credito per ragazzi (pensata per i genitori)

billmyparentsheadershort

Con il denaro che diventa sempre più elettronico e la possibilità di effettuare acquisti da casa con un semplice clic, per molti genitori di oggi controllare le spese dei propri figli diventa sempre più difficile. Certo, un’ottima alternativa per garantire ai ragazzi possibilità di spesa senza consegnare nelle loro mani l’intero conto in banca (come avverrebbe con una normale carta di credito) sono le carte prepagate, già molto utilizzate ed accettate.

Ma la carta BillMyParents (letteralmente “addebita ai miei genitori”) rappresenta un ulteriore passo in avanti e restituisce ai genitori il pieno controllo sugli acquisti dei propri figli. Si tratta infatti di una carta di credito che i ragazzi possono utilizzare normalmente per fare spese online, ma con la particolarità che quando viene utilizzata i genitori ricevono una richiesta di conferma dell’acquisto, prima quindi che questo venga realmente effettuato; e che ovviamente permettte loro di “bocciare” la spesa.

La carta è ancora in fase sperimentale, funziona solo negli Stati Uniti (l’azienda che l’ha progettata si chiama Socialwise ed ha sede a San Diego) e prevede di fare i propri profitti attraverso una commissione di 50 centesimi per ogni transazione effettuata (“un piccolo prezzo da pagare” per avere il controllo sulle spese dei propri figli).

lunedì 27 aprile 2009

Bicchieri di carta gratuiti per gli uffici

freepapercups

La premessa fondamentale è che siamo negli Stati Uniti, dove il caffè che viene consumato è generalmente quello lungo. Detto questo, ecco un’idea interessante che si è inventata FreePaperCups per il mondo degli uffici: bicchieri di carta gratis pagati grazie alla pubblicità stampata su di essi. Il modello è quindi sempre quello: un azienda che offre prodotti gratuiti ai propri clienti (in questo caso altre aziende) con i costi (e i guadagni) coperti dagli sponsor.

In questo caso particolare è molto lucida l’illustrazione dei vantaggi per chi può essere interessato ad un servizio del genere:

  • Per le aziende si tratta di un’opportunità di eliminazione dei costi di acquisto dei bicchieri per caffè
  • Per le società di service di caffè da ufficio di un modo per offrire i propri servizi a prezzi più competitivi
  • Per gli sponsor un mezzo pubblicitario insolito (e quindi di impatto) e innovativo

venerdì 24 aprile 2009

La catena alberghiera che trasforma tutti i dipendenti in promotori

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Le offerte speciali e gli sconti per i dipendenti e i loro familiari non sono una cosa nuova, ma il gruppo alberghiero InterContinental Hotels Group ha riadattato questa pratica ai giorni d’oggi sfruttando le possibilità interattive offerte dalle comunicazioni.

Con il programma “Friends and Family” infatti offre l’opportunità ai suoi oltre 330.000 dipendenti sparsi in tutto il mondo di trasformarsi in promotori degli alberghi del gruppo (oltre che clienti essi stessi). Iscrivendosi al programma attraverso la intranet aziendale, i dipendenti della ICH ricevono un link ad una pagina di prenotazioni personalizzata che sono incoraggiati a promuovere presso amici e familiari e a pubblicare sui propri siti, blog e social network. Chi effettua una prenotazione in uno degli alberghi del gruppo attraverso questo link ottiene sconti che vanno dal 20% al 50%.

Indubbiamente è un’iniziativa possibile grazie anche ai grandi numeri su cui può contare il gruppo (oltre 4.000 alberghi sparsi in tutto il mondo, comprese catene come Holiday Inn e Crown Plaza) ma che resta comunque un esempio di come si può sfruttare con intelligenza le reti di parenti ed amici che oggi vanno per la maggiore grazie ai social network come facebook e myspace.

giovedì 23 aprile 2009

Frutta e verdura locali per pendolari

ferryfarmstand

Ecco un’iniziativa molto interessante per spingere le persone a consumare frutta e verdura a kilometri zero (o quasi). Generalmente, chi ha questo tipo di sensibilità deve recarsi direttamente negli spacci allestiti dai produttori locali, con conseguente esborso di tempo e fatica. Insomma, chi vuole consumare prodotti coltivati localmente deve andarseli a cercare.

Il Ferry Farm Stand di Seattle invece capovolge questo concetto, portando i prodotti della terra direttamente dai consumatori, e più precisamente dai pendolari che prendono il traghetto da e per Bainbridge Island. Ogni mercoledì infatti, i pendolari che si trovano a passare dal terminal possono acquistare dei comodi sacchetti da 5 dollari contenenti frutta e verdure coltivate nelle vicinanze. Il progetto nasce dall’impegno di Sound Food, un’associazione no-profit, e la Camera di Commercio locale che intendono in questo modo favorire il consumo di prodotti del territorio.

Insomma, un’idea per portare i prodotti direttamente nelle mani dei consumatori invece di aspettare che siano questi a doverli cercare e offrire loro una trasnsazione comoda e veloce (i pacchetti da 5 dollari servono proprio a questo). Un’idea che tra l’altro può essere facilmente replicata ovunque ci sia un produttore locale e un luogo di passaggio affollato…

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