
Si chiama We Shoot Bottles (“Fotografiamo bottiglie”) e già il nome dice tutto. Si tratta di uno studio fotografico (o meglio: di una divisione di uno studio fotografico, l’inglese Red Photography Ltd) che ha scelto di proporsi sul mercato come specialista di un solo tipo di soggetto: le bottiglie e i contenitori per liquidi di qualunque tipo, dai liquori ai flaconi per detersivi.
Tutto è impostato secondo criteri di semplicità. Il prodotto/servizio è uno solo: immagini professionali in alta definizione di qualsiasi tipo di bottiglia. Il sito, attraverso cui si svolge l’intero processo commerciale, si compone di una sola e innovativa pagina a scorrimento orizzontale contenente non più di 150 parole con cui comunque viene descritto in maniera esaustiva il servizio offerto. I prezzi infine sono molto bassi (circa 30 sterline) e, cosa inconsueta per uno studio fotografico, esposti tranquillamente in home page.
Come detto, l’intero processo commerciale avviene su Internet ed è estremamente semplice: i clienti interessati al servizio (presumibilmente We Shoot Bottles si rivolge al mercato dei piccoli imrpenditori e professionisti che non possono o non vogliono permettersi i costi di un servizio fotografico tradizionale) inviano le bottiglie che devono essere fotografate agli uffici di We Shoot Bottles; qui un fotografo professionista effettua gli scatti, che vengono poi ritoccati e messi online nella Bottles Bank, un’area protetta del sito che i clienti raggiungono tramite password.
Insomma un posizionamento all’insegna della semplicità e della trasparenza.
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Sempre restando in tema di animali, ecco un’altra notizia curiosa: un locale di Tokyo, il Cat Cafè Calico, ha 14 gattini che possono essere affittati dai clienti per giocare con loro mentre sorseggiano un buona tazza di thè. Il costo dell’affitto è di 2.000 yen (circa 15 euro) per 3 ore di “felino-terapia”. Al di là delle stravaganze infatti, il concept di questo locale si rivolge a quelle persone, amanti degli animali, che vogliono sperimentare i benefici in termini di relax e di divertimento dell’accarezzare e giocare con un gattino ma che, per mille ragioni, non possono tenerne uno in casa. Di seguito un breve video del locale:
Al momento non ci sono altre notizie sul gradimento da parte del pubblico di questa tipologia di locale se non quella che, nella sola Tokyo, almeno altri due locali offrono un servizio del genere: sarà una semplice moda di un periodo e che rimarrà circoscritta al solo “pazzo” Giappone o siamo di fronte ad un nuovo concept di successo?
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Strano che nessuno ci avesse pensato prima a traformare l’incubo di molte persone, la poltrona del dentista, in un ambiente rilassante e tecnologicamente avanzato. Eppure fare quello ha fatto Waterview Dental, uno studio dentistico cananadese di Toronto, è abbastanza semplice, soprattutto perchè non c’è bisogno di particolari innovazioni. Basta una poltrona massaggiante, una TV a schermo piatto, un impianto radio e un impianto DVD dotato di cuffiette personali e un accesso internet ed ecco che la vecchia “stanza delle torture” si può trasformare in un ambiente deputato al relax e al benessere (non solo dentale).
In un settore ancora molto arretrato dal punto di vista del marketing e del rapporto con i clienti, l’esempio di questo studio dentistico è la dimostrazione di come fare innovazione non sempre significhi inventare da zero un nuovo business o prodotto; a volte basta migliorare quello che già c’è…
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L’americana La Petite Maison è un’azienda specializzata nella produzione di case per le bambole e case in miniatura per bambini che ha deciso di sfruttare la propria competenza per estendere la gamma anche alle… cucce per animali.

L’idea può apparire stravagante ma ha invece una logica molto chiara e cioè quella di cavalcare una tendenza in forte espansione: “coccolare”, fino ai limiti dell’estremo, i nostri animali domestici. Un fenomeno sempre esistito ma che recentemente ha visto un’impennata significativa, soprattutto in quella fascia di popolazione, in forte e costante aumento, costituita da persone “sole” che riversano sul proprio animale domestico tutto quell’affetto e quelle attenzioni che non possono rivolgere altrove. Gli animali come valvola di sfogo degli affetti dunque; e siccome molte di queste persone hanno delle discrete possibilità economiche… perchè non mettere loro a disposizione prodotti “di lusso” per i propri cani e gatti? Si, di lusso perchè le cifre per avere queste ville in miniatura oscillano fra i 6.000 e i 25.000 dollari!

Ecco quindi spiegato il senso di queste incredibili cucce di lusso, utili probabilmente più a dare soddisfazione al padrone che non all’animale stesso (non credo che un cane abbia preferenze fra l’abitare in una cuccia a forma di baita di montagna e una in stile vittoriano…).

Quando la personalizzazione si spinge sempre più avanti: l’azienda tessile olandese De Ploeg ha presentato recentemente un prototipo di un nuovo tipo di tessuto pensato appositamente per poter essere colorato direttamente dai consumatori attraverso dei normali pennarelli. Al momento non si hanno altre notizie se non il fatto che si tratta di un prototipo sperimentale che forse non sarà nemmeno mai lanciato sul mercato ma che rappresenta comunque un segnale utile per capire in che direzione sta andando la sperimentazione…
Alcuni esempi di abiti fai da te dei designer Berber Soepboer e di Michiel Schuurman
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