
Convenienza e temporaneità dell’offerta: queste le due caratteristiche principali del meccanismo dei saldi del mondo reale. Saldiprivati.com è un’iniziativa italiana che nasce (emulando altre iniziative già attive in altri paesi) per ricreare questo meccanismo anche nel commercio elettronico.
Funziona così: alcuni giorni prima dell’inizio della vendita online, gli iscritti ricevono un email di invito accompagnato da un video che illustra il prodotto e definisce la data e l’ora di apertura della vendita. Anche l’ora, perchè proprio come nei saldi del mondo reale, anche questo tipo di vendita comincia a partire da una certa ora, creando quindi una sorta di “ressa virtuale”. Infatti, i prodotti messi in vendita ogni volta sono ovviamente limitati e quindi… chi primo si collega… meglio alloggia!
Quella della “personalizzazione” (customization) è una strategia commerciale che sta dando molte soddisfazioni alle aziende che la perseguono. Il concetto è relativamente semplice: permettere ai propri clienti di decidere i “componenti” di un prodotto, che alla fine del processo di scelta sarà quindi come se fosse stato fatto-dal-cliente (custom-made).

Ci sono numerose imprese che hanno sfidato con successo la crisi attraverso la strategia del “su misura” (un esempio su tutte la maison Prada con la sua linea di borse e cinture Made to Order), persino nel settore alimentare. Una di queste è la tedesca Chocrì, che consente ai propri clienti di creare barrette di cioccolata personalizzate. Tutto il processo avviene online sul sito di Chocrì, dove gli utenti sono chiamati a scegliere il tipo di cioccolata, gli ingredienti aggiuntivi (fra cui nocciole, mandorle, spezie, ecc.) e persino il nome che verrà stampato sull’etichetta della nuova “creazione”. Il nuovo prodotto viene inoltre dotato di un codice identificativo che permette il riordino immediato.
Un’idea tutto sommato semplice (ma che richiede una struttura produttiva/commerciale adatta e molto flessibile) ma che può rappresentare uno stimolo importante per tutte le imprese B2C, cioè che vendono direttamente al pubblico: proviamo a pensare a se e come sia possibile permettere ai nostri clienti di “costruirsi” un prodotto a proprio gusto e preferenza e forse avremo trovato un modo per garantirci dei clienti fedeli…
Certo, si tratta di una nicchia e non di un business su larga scala; non tutti i consumatori hanno la voglia, il tempo o la fantasia per crearsi il proprio prodotto personale. Ricordiamoci però che esistono anche consumatori che:
- preferiscono contribuire alla definizione dei dettagli di un prodotto, in modo da tararlo secondo le proprie reali esigenze
- amano poter mostrare a tutti il proprio talento creativo
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Il Tryvertising (neologismo inglese derivante dall’unione di “try-prova” e “advertising-pubblicità”) è una pratica di marketing che consiste nel pubblicizzare un prodotto facendolo provare ai potenziali clienti prima dell’acquisto. Una cosa per niente nuova e che, in fondo, è sempre esistita nel commercio (basti pensare, banalmente, agli assaggi di formaggi o di salumi che troviamo in gastronomia) ma che oggi, grazie anche alle possibilità offerte da internet, si sta evolvendo in forme del tutto nuove.

Un esempio interessante è rappresentato da Sampleplaza, uno showroom aperto a Shanghai che mette a disposizione dei clienti oggetti e prodotti non ancora disponibili sul mercato cinese. L’iscrizione a questa specie di “club delle anteprime” costa 100 RMB all’anno (circa 10 euro) ed è possibile diventare membri dai 15 anni in su. In cambio, gli iscritti possono visitare lo showroom tutte le volte che vogliono provare qualche nuovo prodotto, il cui arrivo è prontamente segnalato sul sito web: dall’abbigliamento alle attrezzature per il fitness, dai cosmetici al cibo, la gamma dei prodotti disponibili è amplissima. Oltre alla prova sul posto, è possibile portarsi a casa fino a 5 prodotti per visita. Per ogni prodotto provato Sampleplaza chiede ai propri membri di riempire un questionario di valutazione (con non più di 10 domande), che costituirà il feedback attraverso il quale le aziende produttrici verificheranno il gradimento dei nuovi prodotti presso questo primo “campione” di consumatori.
Di seguito il video uscito in occasione dell’apertura, avvenuta il 5 luglio 2008:
Un meccanismo interessante che vede tutti contenti:
- Le aziende di produzione, che riescono contemporaneamente a farsi della pubblicità e a sperimentare il gradimento presso il pubblico dei nuovi prodotti
- I consumatori, letteralmente eccitati per il privilegio di provare gratis e in anteprima prodotti non ancora disponibili
- Sampleplaza, che ottiene guadagni e successo mettendo in connessione consumatori e aziende

Calgoo In-Calendar Marketing è una piattaforma web nata per sfruttare le potenzialità a livello promozionale e di marketing dei calendari online, ovvero di quei programmi che consentono agli utenti di tenere sotto controllo appuntamenti e scadenze sul proprio computer o sul proprio cellulare tramite un’agenda elettronica.
Questo in sostanza è il servizio, molto focalizzato, offerto da Calgoo: “...riportare contenuti promozionali rilevanti (date di eventi, presentazioni, promozioni, sconti, ecc.) direttamente nei calendari elettronici dei vostri clienti più fedeli o degli iscritti alla vostra newsletter“.

Tra i principali benefici promessi e messi in evidenza sul sito ci sono:
- La possibilità di essere presenti con le proprie offerte proprio durante uno dei principali momenti decisionali di una persona, quello della consultazione del calendario e della conseguente pianificazione della giornata
- Emergere dalla massa dei messaggi promozionali ed essere unici, attraverso un mezzo di comunicazione nuovo e ancora poco (o per niente) sfruttato a livello promozionale
- Rafforzare le relazioni con i propri clienti, offrendo un servizio aggiuntivo (purchè discreto, non eccessivo e rivolto al target giusto)
Un prodotto senza dubbio interessante quello di Calgoo, se non altro perchè ci indica una nuova frontiera del marketing per entrare in relazione con i consumatori. Starà poi alle aziende farne buon uso…
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Si chiama Nike Zoom ed è stata votata come la Miglior Campagna dell’anno al Festival dei Media tenutosi a Venezia. Progettata da MindShare esclusivamente per il mercato cinese, la campagna è stata lanciata quest’anno nelle città di Shanghai, Pechino e Guangzhou.
Basata sulla tecnologia Bluetooth, molto utilizzata e diffusa in Cina, la campagna consiste nell’installazione sui normali cartelloni pubblicitari sparsi per la città di microchip che emettono un segnale Bluetooth. Quando le persone passano vicino ai cartelloni ricevono sui propri cellulari un messaggio che fa partire un cronometro virtuale e indica il negozio Nike più vicino, presso il quale il cronometro si fermerà. L’obiettivo di chi vuole partecipare è quello di raggiungere il negozio indicato nel più breve tempo possibile.
Il premio? Un paio di Nike al giorno.
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