
Con la crisi che continua a correre, si moltiplicano le inziative imprenditoriali che propongono oggetti in affitto. Questa volta segnaliamo il caso di Guitar Affair, un’azienda americana che noleggia chitarre di lusso. L’obiettivo dichiarato è quello di garatire ai clienti le “emozioni” dell’utilizzo di uno strumento unico e professionale senza obbligare loro a pagare il costo di questi pregiati strumenti musicali. Il meccanismo è lo stesso di altre aziende dedite al noleggio ed è improntato al massimo della comodità e della flessibilità: si comincia iscrivendosi sul sito e versando la quota di iscrizione (50 dollari); dopodichè, si naviga tra le pagine del sito e si sceglie il modello di chitarra da affittare.
Dopo pochi giorni lo sturmento sarà recapitato da un corriere espresso direttamente a casa del cliente. Finito il periodo di noleggio, si re-imballa la chitarra nella sua confezione e la si rispedisce indietro sempre attraverso corriere utilizzando il coupon prepagato spedito insieme allo strumento. Tutti gli strumenti in affitto sono modelli rari o particolarmente pregiati e nel caso ci si “innamorasse” di uno di questi è anche possibile acquistarlo detraendo le spese del noleggio (lo slogan di Guitar Affair è infatti: “Chitarre incredibili. Tutte tue per una notte, una settimana o per sempre”). Il servizio al momento è attivo solo negli Stati Uniti.
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E’ il solito meccanismo che sta dietro all’innovazione: individuare un bisogno e approntare una soluzione. Esempio: le donne che amano andare a ballare con i tacchi alti ma che alla fine serata hanno i piedi doloranti. Perchè non proporre loro all’uscita dai locali delle soluzioni per dare sollievo ai loro piedi? Ben due aziende inglesi hanno creduto in questo ragionamento e si sono messe a vendere scarpe comode da dopo-discoteca (le classiche “ballerine”, senza alcun tacco) attraverso distributori automatici posti nei pressi dei locali notturni:
Rollasole ha da poco sperimentato in due famosi locali il tutto esaurito nei distributori installati per la vendita, ad un prezzo di circa 5 sterline, di questo tipo di scarpe (tra l’altro proposte in 4 colori: argento, oro, nero e rosa); e visto il successo sta pianificando l’introduzione di nuovi distributori in tutta l’Inghilterra.
Afterheels invece, pur vendendo lo stesso tipo di scarpe più o meno agli stessi prezzi, si caratterizza per un’impronta sostenibile ed ecologica, visto che le scarpe sono realizzate in materiali naturali e sostenibili o riciclabili.

Recentemente con l’esempio di We Shoot Bottles abbiamo già visto come uno studio fotografico può cavalcare la via della specializzazione creando una divisione “tematica” per un posizionamento originale in un mercato sempre più competitivo. Il risultato è quello di un’immagine aziendale facilmente riconoscibile e autorevole (“se vendono solo un prodotto, lo sapranno fare bene…”). Oltretutto, la cosa deve essere piaciuta molto ai clienti di questo studio visto che è stata da poco inaugurata una seconda divisione, questa volta specializzata nel fotografare scatolette.
Si chiama infatti We Shoot Cans (“fotografiamo scatolette”) ed è ancora una volta un esempio chiarissimo del concetto di semplicità dell’offerta: chiunque può capire in un attimo quali servizi offre questa azienda! Ed è anche un esempio di come, una volta individuata una nicchia di successo, si possa estendere la formula anche alle nicchie adiacenti…
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La gioia per la nascita di un figlio, si sa, è accompagnata anche con una serie di impegni e di cose-da-fare che rendono i neo-genitori quantomeno “indaffarati”, per usare un eufemismo. In Nuova Zelanda Baby Angel è una nuova azienda che propone servizi di aiuto ed assistenza proprio per questo specifico target di persone.
Le prime settimane/mesi sono infatti un periodo molto particolare durante il quale i neo-genitori, travolti dall’emozione del nuovo arrivato ma probabilmente anche dalle tantissime cose da fare e a cui prestare attenzione, non dovrebbero disdegnare un “aiuto esterno”; molti (soprattutto qui in Italia) si affidano agli aiuti di nonni e parenti, ma per chi non ha questa possibilità Baby Angel ha pensato ad una serie di servizi che vanno dalla consegna a casa di cibo e prodotti allo svolgimento di faccende domestiche o di seminari sulla cura del bambino direttamente sul posto.
L’ennesima dimostrazione che non ci sono limiti per offrire servizi innovativi ai propri clienti. La regola è sempre quella: individuare un bisogno insoddisfatto e trovare un prodotto/servizio che sia la soluzione…
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Per chiunque, privati o aziende, abbia un account su Twitter, fare conoscere il proprio indirizzo online non è affatto un problema. Molto più difficile invece è ottenere nuovi “seguaci” (followers) promuovendo il proprio account fuori da internet. Vista la crescente diffusione dei social network e di Twitter in particolare, un’azienda australiana ha pensato bene di coprire questa lacuna vendendo adesivi per diffondere gli indirizzi anche nel mondo reale.
StickyTwits infatti vende per 15 dollari australiani set composti da 30 adesivi di varie dimensioni e colori (15 da 292×50 mm e 15 da 145×25 mm), per la promozione dell’indirizzo scelto anche nel mondo offline. Ovviamente, il successo di questa iniziativa dipende dal perdurare del boom di Twitter, ma dimostra comunque come sia possibile costruire un business da zero semplicemente sfruttando (in fretta) le tendenze del momento.
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