venerdì 03 luglio 2009

Ristoranti "aperti" per aspiranti chef

chefame

Ecco un’iniziativa molto interessante che porta una ventata di innovazione nel mondo della ristorazione. Si tratta di Open ChefAMe, un’inziativa a cui partecipano alcuni ristoranti di Philadelphia, negli Stati Uniti, che prevede l’organizzazione di serate (generalmente in una giornata piuttosto morta come il lunedì) in cui a cucinare sono degli aspiranti chef locali, i quali si sono preventivamente registrati sul sito ed hanno proposto il proprio menù per la serata. Una volta che l’evento è organizzato, questi aspiranti chef in cerca di gloria si posizionano nella cucina del ristorante di turno e, insieme allo staff, cominciano a cucinare per gli avventori che si sono prenotati per la cena.

Da notare in questa iniziativa, come i vantaggi siano a 360° gradi:

  • il pubblico può beneficiare dell’effetto novità insito in ogni cena, che diventa così un vero e proprio evento
  • il ristorante può andare ad occupare con un’offerta nuova e stimolante le tradizionali giornate di scarsa affluenza
  • gli aspiranti chef hanno un’occasione irripetibile per farsi conoscere

giovedì 02 luglio 2009

Cleenbox, il servizio di lavanderia via corriere espresso

cleenbox

In Germania, un servizio di lavanderia ha stretto un accordo con DHL (noto corriere espresso) per offrire il ritiro e la riconsegna dei capi direttamente a casa dei clienti. Questi, dopo essersi iscritti sul sito di Cleenbox (questo il nome della lavanderia), ricevono a casa un kit contenente un contenitore per i panni, un’etichetta personalizzata e il manuale di istruzioni. Tutto quello che devono fare è riempire il contenitore con la biancheria sporca (non è richiesta una separazione dei capi colorati), applicare l’etichetta e chiamare il corriere (attivo dal lunedì al sabato). In alternativa possono anche lasciare il pacco direttamente alla Posta. In un periodo variabile fra un minimo di 2 giorni e un massimo di 5 giorni, il corriere riconsegnerà il pacco con i panni puliti direttamente all’indirizzo indicato.

I contenitori possono essere richiesti in differenti formati: dal più piccolo, adatto a contenere un normale carico di biancheria, fino al più grande, che può contenere fino a due carichi. I pagamenti avvengono tramite un sistema di crediti prepagati e il costo del servizio dipende dalla quantità di credito acquistato (il sistema è quello del “più accumuli credito e meno spendi per ogni lavaggio“). Ogni credito comprende sia il lavaggio che il trasporto. L’intero processo è tracciabile attraverso internet, di modo che ogni cliente possa accertarsi lo stato di avanzamento preciso dei propri ordini.

mercoledì 01 luglio 2009

Nuovi strumenti di marketing: le applicazioni per iPhone

7eleven

In Svezia, una applicazione per iPhone sviluppata per la catena 7 Eleven combina un programma per la ricerca dei negozi del marchio (store locator) con un coupon per un caffè e biscotti gratuiti. Il funzionamento è estremamente semplice: al momento dello scaricamento (gratuito) dell’applicazione sul proprio iPhone si riceve un codice con un coupon virtuale; presentandolo alle casse si riceverà l’omaggio. Insomma, niente di più di un banalissimo coupon.

Perchè allora questa segnalazione? Perchè è un esempio di come, con l’esplosione di alcuni degli ultimi fenomeni sociali/multimediali (l’iPhone appunto, ma anche Facebook, Twitter, ecc.), è possibile declinare vecchie e polverose formule di marketing (come quella del coupon per una consumazione omaggio) con i nuovi modi e strumenti di accesso e gestione delle informazioni, riuscendo a risultare al contempo originali e al passo con i tempi. Il mondo delle applicazioni per iPhone ad esempio è vastissimo, segno di un mercato di potenziali utilizzatori molto consistente. Per quanto riguarda l’applicazione lanciata da 7 Eleven, ad esempio, in una settimana  dal lancio ben 2.500 svedesi hanno già scaricato il programma sul proprio telefonino.

Cosa aspettiamo quindi a lanciare sul mercato un’applicazione per iPhone dedicata alla nostra azienda? O anche più semplicemente una pagina su Twitter. Insomma, a fare marketing al passo con i tempi…

lunedì 29 giugno 2009

Qualità vs quantità: un prodotto al giorno per meravigliare

dailygrommet

Parliamo di marketing. Parliamo di come attirare verso i nostri prodotti consumatori sempre più distratti (dalla massa di pubblicità che li circonda) e sempre più attenti (al prezzo, ma anche a ciò che li emoziona, li stimola…). Tutto questo dando per scontata la qualità dei prodotti/servizi che vendiamo: in tempi come questi chi non offre un valore riconosciuto e riconoscibile può anche abbandonare il mercato. Non c’è più pubblicità che tenga; oggi il valore “percepito” è tutto: che sia una qualità, una esclusività, una novità, una nuova storia da raccontare, ogni prodotto in vendita di questi tempi deve avere una di queste caratteristiche.

Fatta questa premessa, oggi ci piace segnalare un esempio online di come rendere appetibile un’offerta commerciale “semplicemente” (si fa per dire…) attraverso l’offerta di una novità quotidiana. Si tratta del sito Daily Grommet un marketplace online di prodotti vari, che si caratterizza per mettere in vendita ogni giorno un nuovo oggetto del quale viene raccontata attraverso video, foto e informazioni  la particolare storia (altro elemento di marketing). Si, perchè ad essere messi in vendita non sono prodotti qualsiasi; sono oggetti e manufatti selezionati attraverso un’opera di ricerca del gruppo di lavoro che sta dietro al sito e anche attraverso le segnalazioni di visitatori sempre più frequenti e fedeli. Ed ecco quindi i saponi fatti a mano dall’Afghanistan oppure i tappeti ecologici del Maine: ogni prodotto ha una storia fatta di sostenibilità o di ambientalismo (altra leva di marketing importante) degna di essere raccontata.

venerdì 26 giugno 2009

Vacanze alternative: vita da fattoria… in campeggio!

featherdownfarm

Per quelle persone sempre connesse a qualche dispositivo elettronico e desiderose di staccare un po’ la spina dalla tecnologia, arriva dalla Gran Bretagna la tipologia di offerta-vacanza che forse fa per loro. Si chiamano Feather Down Farms e per il momento sono circa una ventina sparse in tutto il Regno Unito. Sono delle piccole fattorie organizzate attorno a una tenda o ad un prefabbricato all’interno delle quali è possibile passare una vacanza all’insegna della vita naturale e non tecnologica. Ogni cosa è infatti pensata per ricostruire la vita di una fattoria: dagli arredi interni delle tende/case (che riproducono gli arredi tradizionali delle case contadine) all’assenza di elettricità (la sera ci si fa luce con lampade ad olio e candele); dall’utilizzo di forni e stufe per la cottura e il riscaldamento, fino ai prodotti alimentari, tutti rigorosamente “locali” (comprese le uova fresche di giornata).

L’iniziativa sta avendo un discreto successo, se è vero che dopo la Gran Bretagna si sta espandendo anche in Francia, in Olanda e negli Stati Uniti.

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