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lunedì 10 marzo 2008

Aprire una Spa per un business sicuro

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Secondo i dati di Movimprese negli ultimi sei anni, centri estetici, istituti di bellezza e spa hanno avuto un tasso di crescita senza precedenti, con un aumento del 70% negli investimenti (Movimprese “è l’analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto dell’Unioncamere, sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane”). Cavalcare questo boom è quasi d’obbligo per chi ha un capitale da investire e voglia di guadagnare velocemente. Aprire una spa non è una cosa semplice, però, e necessita di una rigorosa attenzione nei confronti dell’iter burocratico. La cosa principale da sapere, anche se a qualcuno potrà apparire scontata, è che il diploma di estetista è assolutamente necessario per aprire un’attività di questo genere. Se non si è in possesso di un titolo di questo tipo si deve ottenere frequentando un corso regionale di qualificazione, che dura due anni e solitamente costa da 3mila a 5mila euro e uno di specializzazione. Questo anno di formazione può essere sostituito con uno stage di un anno in un centro estetico. Passato questo periodo di formazione, per ottenere il titolo d’estetista, è necessario sostenere un esame di abilitazione davanti ad una commissione regionale.

La prima cosa da fare per mettersi in proprio è trovare una struttura adatta ad ospitare un istituto di bellezza. Per aprire una urban spa, come quelle che si trovano nei centri cittadini, occorrono almeno 170 metri quadrati ed un capitale minimo di 50mila euro. Un centro benessere o Spa si differenzia da un centro estetico per la presenza di trattamenti e percorsi in acqua (Spa è l’acronimo latino di Salus per Aquam cioè salute per mezzo dell’acqua). L’acqua termale, le vasche, il bagno turco, le docce idromassaggio sono necessarie per offrire alla clientela tutto quello che cerca all’interno di un istituto di bellezza. Per fare ciò sono necessari spazi maggiori oltre ai permessi igienico-sanitari, imprescindibili, per altro, anche per un centro estetico.

Un altro requisito fondamentale è quello di essere iscritti ad un’associazione di artigiani. L’associazione fornirà un utile sostegno in materia di consulenza sulle agevolazioni finanziarie previste. Sul sito www.beautyandwellness.it è possibile consultare le normative e l’iter da seguire. La maggior parte delle persone che decidono di aprire una Spa, comunque, lo fanno attraverso un franchising sfruttando la sicurezza di un marchio consolidato e la sua comprovata consulenza. Per sapere quali documenti sono necessari all’apertura di una Spa, o alla trasformazione del proprio centro estetico in una Spa ci si può rivolgere alla Camera di Commercio. Un istituto di bellezza è un’opportunità di business da prendere al volo.