Tag: ecologia

venerdì 02 ottobre 2009

Aprire un Ecopunto: guadagnare con il riciclo dei materiali

Ecopunto

Un’idea di business ecologica e all’avanguardia è quella degli Ecopunti, i negozi in franchising che comprano plastica, carta, alluminio, ferro e pet dai privati per rivenderli ai consorzi di riciclaggio. Il progetto è dell’azienda canavese Recoplastica, specializzata nel riciclaggio dei materiali usati, alla quale ci si deve rivolge per avviare un’attività di questo tipo.

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martedì 23 giugno 2009

Burgerville: la catena di fast food ecosostenibile

burgerville

Non è sicuramente la sola catena di fast food ad aver scelto la via della sostenibilità, ma di certo è la più grande. Si tratta di Burgerville, un marchio di fast food attivo fin dagli anni ’60 nella parte nord-occidentale degli Stati Uniti. L’impegno dei suoi 39 ristoranti è quello di garantire ai propri clienti pasti fatti con cibi locali e stagionali: le carni infatti provengono tutte da allevamenti certificati dell’Oregon, mentre l’attenzione per tutti gli altri prodotti è alla loro provenienza (rigorosamente locale) e alla loro stagionalità (non troverete mai un frullato di fragole a dicembre…).

In aggiunta a questa particolare attenzione alla sostenibilità dei cibi, Burgerville si caratterizza anche per un forte profilo ecologico delle proprie strutture e dell’intero ciclo di produzione: ad esempio, tutti gli olii da cucina vengono riutilizzati come bio-conbustibile; gran parte dell’elettricità proviene da fonti eoliche; e l’intero staff deve seguire un rigoroso programma di riciclo e smaltimento dei rifiuti.

I prezzi sono leggermente al di sopra della media, ma Burgerville ritiene che possano essere giustificabili soprattutto fra quelle persone sensibili ai problemi legati all’ambiente ad alla sostenibilità del consumo.

giovedì 09 aprile 2009

Sno:la, la yogurteria completamente ecologica

logo

Ecco un bell’esempio di come scegliere una linea commerciale e portarla fino agli estremi: sno:la è una piccola catena americana di yogurterie che non si limita a vendere i “soliti” prodotti naturali, genuini, a chilometri zero e via dicendo. Gran parte dell’intera impresa è infatti organizzata secondo criteri improntati all’ecosostenibilità. E quindi: pannelli solari che alimentano le macchine per gli yogurt, strutture in materiali ricilati e contenitori biodegradabili.

Insomma, un posizionamento forte e chiaro, che si concretizza non solo nei prodotti ma in tutta l’organizzazione aziendale.

martedì 07 aprile 2009

Le tante iniziative che coinvolgono i Sellsumers

Ecco una serie di esempi di iniziative che vedono coinvolti i sellsumers, i consumatori-venditori di cui ho parlato nel precedente post.

Spazi.
Abbiamo già conosciuto alcuni portali che mettono in contatto domanda e offerta di spazi fisici: nei post precedenti abbiamo segnalato Single Spot Camping, dedicato al campeggio e Spareground, che invece propone un’offerta meno settoriale e più ampia. Vanno alla grande i parcheggi: con parkingspot.com, YourParkingSpace, SpotScout e ParkAtMyHouse, con quest’ultimo che propone un utile servizio di affitto di parcheggio anche per una sola serata (per chi ne ha bisogno per una partita o per un concerto).

Ecologia.
In molti paesi sono nate inziative e programmi che consentono di produrre energia con impianti privati “verdi” (solari, eolici, ecc.) e rivendere le eccedenze. In Italia si può segnalare il Conto energia ma iniziative di questo genere si stanno moltiplicando velocemente in tutto il mondo.

Regali.
Chi invece vole rivendere le carte regalo ricevute e non gradite/utilizzate può servirsi di GiftCardRescue, già segnalato in precedenza.

Gioielli.
Stessa cosa è possibile fare con i gioielli, su siti come Red Swan My Gold Party. Ce n’è persino uno, Ex-Boyfriend Jewelry, dedicato specificamente ai gioielli degli ex-fidanzati!

Piante e giardinaggio.
Veggie Trader è invece un marketplace dedicato alla compravendita di piante coltivate in casa.

Consegne.
Per i servizi di trasporto di pacchi e documenti in Francia (con Colis-Voiturage) e in Germania (con raumobil) esistono portali che mettono in contatto chi deve spedire e chi ha in programma di andare nella stessa destinazione, che ha così l’occasione di guadagnare qualche soldino extra come fattorino.

Creazioni artigianali.
Per chi è particolarmente bravo o creativo nella realizzazione di prodotti, esistono innumerevoli siti specifici che consentono la vendita. Dai poster (Etsy) ai tessuti (Spoonflower). Senza contare gli spazi fisici (Beehive Co-op e inQbox i più interessanti) che stanno nascendo per mettere a disposizione di questi “produttori amatoriali”  una finestra di vendita.

mercoledì 11 marzo 2009

Le eco-tecnologie del prossimo futuro

La diffusione di comportamenti ecologici o comunque attenti alla sostenibilità delle risorse è ai massimi livelli da sempre. Non è un caso quindi che comportarsi in maniera “verde” stia diventando un vero e proprio simbolo di status da esibire con orgoglio ai propri pari. Molte aziende si sono rese conto di questo e stanno cominciando a proporre sul mercato prodotti “eco-iconici” (la definizione è di trendwatching.com), in grado cioè di rappresentare lo status e la qualità della vita dei propri possessori, con in più una valenza ecologica.

Ecco alcuni esempi interessanti.

big-belly

Il Bigbelly è un compattatore di rifiuti da esterni alimentato ad energia solare che permette lo stoccaggio di una quantità di rifiuti 5 volte superiore a quello di un normale cestino. Riducendo la frequenza della raccolta dei rifiuti ed autoalimentandosi per i consumi energetici, può essere una ottima soluzione per dare uno “scatto ecologico” ad aziende e pubbliche amministrazioni. Di seguito un video dimostrativo del prodotto.

dse_wind202

Il DSe Hybrid 12m è il primo yacht di lusso sostenibile, che grazie ad una tecnologia che combina diesel, energia solare ed energia elettrica è in grado di viaggiare fino a 6 nodi. All’interno tutte dotazioni di extralusso, come lo schermo Tv al plasma da 26″ e il sistema home theater della Bose; all’esterno spiccano in bella vista pannelli solari e turbine per raccogliere l’energia del vento. Eco-lusso allo stato puro!

solarsailor

Rimanendo in tema di barche, segnaliamo anche la prima vela ad energia solare, sviluppata dall’azienda australiana di tecnologie per la nautica Solar Sailor. Come una vera e propria vela, questa può essere manovrata in differenti posizioni e anche “ammainata” in caso di vento forte. Di seguito un breve video che illustra il funzionamento.

scorpion

L’azienda automobilistica americana Ronn Motor ha progettato un nuovo modello di eco-auto, molto curato nel design. Si chiama Scorpion e, grazie ad un sistema ad idrogeno, è in grado di ridurre le emissioni di CO2 praticamente a zero. Il prezzo previsto è di 150.000 dollari, cifra che pone anche questo prodotto nella fascia dell’eco-lusso. Di seguito una video-presentazione della vettura.

Per finire, segnaliamo come la moda-ecologica si stia preparando a abarcare anche nel settore dei cellulari: Digicel, un operatore telefonico attivo nel mercato caraibico (i cui consumatori rientrano nel novero degli oltre due miliardi di persone in tutto il mondo senza accesso all’elettricità), lancerà presto il suo primo modello di cellulare, il  Coral-200-Solar, dotato di caricatore ad energia solare.

samsungblueearth

E se la tecnologia verde si propone di venire in aiuto ai consumatori dei paesi in via di sviluppo, nuovi eco-cellulari sono pronti per essere lanciati anche sui mercati più ricchi. Samsung infatti ha annunciato l’imminente lancio del Blue Heart, un cellulare alimentato da mini-pannelli solari posti sul retro. Ma il taglio ecologico non finisce qui, perchè la cover sarà interamente realizzata con plastica riciclata dalle bottiglie, mentre il software installato sul sistema sarà anch’esso orientato al risparmio e in più, attraverso la funzione “Eco-walk” sarà in grado di misurare i passi fatti nel corso della giornata e di fornire informazioni sul CO2 risparmiato.

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