Archivi: giugno 2009

lunedì 22 giugno 2009

Il centro turistico che chiede ai clienti di decidere i prezzi

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La cittadina di Langenfeld, in Austria, è uno dei centri turistici più importanti delle Alpi tirolesi. In un periodo difficile anche per il turismo, ha deciso di sperimentare una nuova forma di marketing molto interessante per cercare di rendere la propria offerta più appetibile e più coerente con le attese: attraverso il programma Live Quality Check 200 persone potranno infatti passare un weekend nella cittadina soggiornando e praticando attività ad un costo… deciso da loro stessi. Grazie infatti alla formula “pay-as-you-want”, ciascun utente sarà chiamato a pagare solo la cifra che lui stesso riterrà onesto e corretto corrispondere (e a compilare un questionario sulla qualità/soddisfazione del soggiorno).

Aderiscono all’iniziativa molti alberghi, ristoranti e gestori di attività varie della zona. Ovviamente la formula non sarà la regola; si tratta infatti di un progetto promozionale che, a meno di successi clamorosi, sarà sperimentato una sola volta. Secondo i promotori dell’iniziativa, i vantaggi saranno triplici:

  • aumentare la notorietà della zona attraverso un’iniziativa che faccia parlare di sè
  • adattare la strategia dei prezzi a ciò che sarà emerso da questo esperimento
  • utilizzare le informazioni ricavate dai questionari come spunti di miglioramento dell’offerta complessiva del territorio

Insomma, un bell’esempio di marketing territoriale innovativo.

lunedì 15 giugno 2009

Come fare per aprire un Bar (o un caffè)

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Sono tanti i Bar o i Caffè che spesso chiudono i battenti perché gli affari non vanno al meglio. Allo stesso modo però sono tanti altri quelli che spuntano nelle nostre città, spesso caratterizzati da innovazione e originalità, pronti ad accattivare nuovi clienti. Per aprire un bar o un caffè, definiti dalla legge “esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande“, sono necessari alcuni passaggi, che spesso cambiano da comune a comune, e da regione a regione. Innanzitutto, per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande si intende la vendita per il consumo sul posto, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell’esercizio o in un’area aperta al pubblico, a tal fine attrezzati (bar, ristoranti, discoteche con somministrazione, ecc.).

AUTORIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Per iniziare un’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è necessario richiedere il permesso all’Ufficio comunale di pertinenza dell’esercizio di vendita.  E’ lo stesso Comune ad indicare al richiedente i documenti necessari in base al proprio piano di localizzazione e ad eventuali bandi per nuove aperture.  Per le nuove apertura, infatti, è necessario rientrare nei piani comunali di localizzazioni che ogni Comune deve predisporre in base agli indirizzi emanati dalle rispettive Regioni, sentite le associazioni di categoria e le associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative.

Subingresso
Nel caso invece si subentri  (subingresso) in un esercizio già esistente, oltre all’avvenuta cessione dell’attività (comprovata da atto notarile), è necessaria la presentazione di una domanda per il rilascio dell’autorizzazione.  Il subentrante già in possesso dei requisiti professionali alla data di acquisto del titolo, può iniziare l’attività immediatamente dopo aver presentato al Comune la dichiarazione di inizio attività.

Il modulo di domanda per il rilascio di questa autorizzazione deve essere chiesto al Comune nel cui territorio si intende aprire l’attività.

Le domande, le dichiarazioni e le comunicazioni previste per il rilascio dell’autorizzazione devono essere redatte utilizzando l‘apposita modulistica approvata dal Comune sulla base delle disposizioni regionali.

Il rilascio di autorizzazione per l’apertura di un nuovo esercizio di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è subordinato all’osservanza dei criteri e parametri di programmazione, per l’insediamento sul territorio comunale,  di nuove attività di somministrazione:

RILASCIO AUTORIZZAZIONE
L’autorizzazione per l’apertura di un nuovo esercizio di somministrazione viene rilasciata previo:

  • esito favorevole dell’istruttoria. L a comunicazione dell’esito viene inviata per raccomandata R/R al richiedente entro 45 giorni dal ricevimento dell’istanza,
  • acquisizione della documentazione eventualmente richiesta,
  • verifica del possesso dei requisiti morali e professionali,
  • verifica d’ufficio della sorvegliabilità dei locali (ai sensi  del D.M. 17/12/92 N. 564) e della loro agibilità con destinazione d’uso commerciale

L’attività di somministrazione alimenti e bevande deve essere esercitata nel rispetto delle vigenti norme in materia igienico-sanitaria, edilizia, urbanistica, di sicurezza e di destinazione d’uso dei locali.

REQUISITI RICHIESTI:
I requisiti necessari per il rilascio dell’autorizzazione amministrativa per la somministrazione di alimenti e bevande sono:

  • Requisiti indicati dall’articolo 5 del D.Leg. 8 agosto 1994 n. 490 (antimafia);
  • Requisiti professionali (cambiano a seconda della Regione) che devono essere posseduti: dal titolare in caso di Ditta Individuale, dal Legale Rappresentante in caso di Società. Nel caso in cui il Legale Rappresentante fosse sprovvisto dei requisiti professionali richiesti deve essere nominato, ai sensi dell’art. 2209 del C.C., un procuratore in possesso dei requisiti, al quale deve essere conferita l’effettiva conduzione dell’esercizio.
  • iscrizione nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio;
  • per gli stranieri, permesso di soggiorno in corso di validità;

DICHIARAZIONE INIZIO ATTIVITA’ (DIA)
La presentazione al Comune della dichiarazione/denuncia di inizio attività abilita l’esercente, sussistendone i presupposti ed i requisiti, ad intraprendere l’attività, fatto salvo il rispetto dei termini procedimentali previsto da altre disposizioni che disciplinano la materia. Il modulo di domanda DIA deve essere chiesto al Comune nel cui territorio si intende aprire l’attività

COMUNE DI MILANO

Presso il Comune di Milano, per ottenere il rilascio dell’autorizzazione iniziale per la somministrazione di alimenti e bevande in un pubblico esercizio è necessario presentare domanda:

  • in duplice copia a COMUNE DI MILANO – Protocollo Generale – Via Larga, 12 – piano terra (lun. – ven. 8,30 – 15,30  —  sabato 8,45 – 12,00)

oppure:

  • in duplice copia a COMUNE DI MILANO – Direzione Centrale Attività Produttive – Settore Commercio – Servizio Pianificazione e Sviluppo – Via Larga, 12 – terzo piano – stanza 325 – (lun. – ven. 8,30 – 12,00)

oppure:

  • invio postale tramite raccomandata R/R; in tal caso trattenere presso l’esercizio copia della domanda allegandovi prova del ricevimento (cartolina r.r.).

venerdì 05 giugno 2009

Chitarre di lusso in affitto

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Con la crisi che continua a correre, si moltiplicano le inziative imprenditoriali che propongono oggetti in affitto. Questa volta segnaliamo il caso di Guitar Affair, un’azienda americana che noleggia chitarre di lusso. L’obiettivo dichiarato è quello di garatire ai clienti  le “emozioni” dell’utilizzo di uno strumento unico e professionale senza obbligare loro a pagare il costo di questi pregiati strumenti musicali. Il meccanismo è  lo stesso di altre aziende dedite al noleggio ed è  improntato al massimo della comodità e della flessibilità: si comincia iscrivendosi sul sito e versando la quota di iscrizione (50 dollari); dopodichè, si naviga tra le pagine del sito e si sceglie il modello di chitarra da affittare.

Dopo pochi giorni lo sturmento sarà recapitato da un corriere espresso direttamente a casa del cliente. Finito il periodo di noleggio, si re-imballa la chitarra nella sua confezione e la si rispedisce indietro sempre attraverso corriere utilizzando il coupon prepagato spedito insieme allo strumento. Tutti gli strumenti in affitto sono modelli rari o particolarmente pregiati e nel caso ci si “innamorasse” di uno di questi è anche possibile acquistarlo detraendo le spese del noleggio (lo slogan di Guitar Affair è infatti: “Chitarre incredibili. Tutte tue per una notte, una settimana o per sempre”). Il servizio al momento è attivo solo negli Stati Uniti.

giovedì 04 giugno 2009

Distributori automatici di scarpe fuori dalle discoteche

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E’ il solito meccanismo che sta dietro all’innovazione: individuare un bisogno e approntare una soluzione. Esempio: le donne che amano andare a ballare con i tacchi alti ma che alla fine serata hanno i piedi doloranti. Perchè non proporre loro all’uscita dai locali delle soluzioni per dare sollievo ai loro piedi? Ben due aziende inglesi hanno creduto in questo ragionamento e si sono messe a vendere scarpe comode da dopo-discoteca (le classiche “ballerine”, senza alcun tacco) attraverso distributori automatici posti nei pressi dei locali notturni:

Rollasole ha da poco sperimentato in due famosi locali il tutto esaurito nei distributori installati per la vendita, ad un prezzo di circa 5 sterline, di questo tipo di scarpe (tra l’altro proposte in 4 colori: argento, oro, nero e rosa); e visto il successo sta pianificando l’introduzione di nuovi distributori in tutta l’Inghilterra.

Afterheels invece, pur vendendo lo stesso tipo di scarpe più o meno agli stessi prezzi, si caratterizza per un’impronta sostenibile ed ecologica, visto che le scarpe sono realizzate in materiali naturali e sostenibili o riciclabili.

mercoledì 03 giugno 2009

Lo studio fotografico si specializza ancora: solo scatolette

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Recentemente con l’esempio di We Shoot Bottles abbiamo già visto come uno studio fotografico può cavalcare la via della specializzazione creando una divisione “tematica” per un posizionamento originale in un mercato sempre più competitivo. Il risultato è quello di un’immagine aziendale facilmente riconoscibile e autorevole (“se vendono solo un prodotto, lo sapranno fare bene…”). Oltretutto, la cosa deve essere piaciuta molto ai clienti di questo studio visto che è stata da poco inaugurata una seconda divisione, questa volta specializzata nel fotografare scatolette.

Si chiama infatti We Shoot Cans (“fotografiamo scatolette”) ed è ancora una volta un esempio chiarissimo del concetto di semplicità dell’offerta: chiunque può capire in un attimo quali servizi offre questa azienda! Ed è anche un esempio di come, una volta individuata una nicchia di successo, si possa estendere la formula anche alle nicchie adiacenti…

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