Category: Imprenditoria online

martedì 24 febbraio 2009

Borro, il primo banco dei pegni online

borro

In tempi di crisi economica è normale che si moltiplichino le iniziative di micro-credito, come abbiamo già visto con Wonga e i suoi prestiti istantanei. Un’altra segnalazione interessante riguarda invece il primo banco dei pegni online: Borro. Lanciato nel Regno Unito nell’agosto del 2008, Borro offre infatti un servizio di prestiti da 100 a 100.000 sterline in cambio di orologi, gioielli, quadri, rarità e macchine di lusso, che possono appunto essere lasciati “in pegno” in cambio di denaro contante.

Il servizio promette di far ottenere il denaro entro 1/2 giorni dalla richiesta, mentre i pegni degli utenti sono assicurati e custoditi in sicurezza. Per avviare la procedura di prestito gli utenti sono chiamati a compilare un form sul sito in cui vengono richiesti dati e descrizione degli oggetti che si vogliono impegnare; dopo una prima valutazione, il sito propone un prestito che di solito si aggira intorno al 40% del valore degli oggetti. Una volta accettata la transazione, il denaro viene accreditato direttamente sul conto corrente del richiedente. Gli interessi sui prestiti sono più bassi di altri circuiti simili, circa il 6% mensile (che scendono al 4% per prestiti superiori alle 1.000 sterline), mentre il tempo per la restituzione è di 6 mesi, passati i quali il “banco” si tiene i “pegni”.

Un servizio originale che sembra avere anche un discreto successo, se è vero come dichiara il sito che più dell’85% dei prestiti vengono restituiti completamente e per tempo.

martedì 17 febbraio 2009

Wonga, mini-prestiti in 60 minuti

wonga

Con la tecnologia che rende il mondo sempre più veloce e una crisi economica dilagante, una start-up inglese ha deciso di portare questa velocità nel mondo dei micro-finanziamenti. Si chiama Wonga, opera solo online ed offre un servizio di piccoli prestiti istantanei (tra 50 e 200 sterline) da ripagare entro massimo 30 giorni.

Attraverso una maschera di ricerca molto intuitiva, gli utenti inseriscono la cifra che vogliono chiedere in prestito e il numero di giorni della durata del prestito, visualizzando immediatamente gli interessi dovuti e la cifra totale da restituire. Una volta accettata la transazione, il denaro viene accreditato sul conto del clienti entro i successivi 60 minuti.

Il meccanismo del sito si avvale anche di un sistema di rating, sul modello di quello di eBay, in cui gli utenti sono valutati in base alla loro affidabilità dimostrata nelle transazioni passate. Più un cliente si sarà dimostrato affidabile e migliori saranno le condizioni del prestito.

Un’idea sicuramente controversa dal punto di vista socio-economico (in una società già largamente indebitata questa potrebbe essere una fonte di problemi per le famiglie: i micro-indebitamenti) ma che dal punto di vista imprenditoriale si dimostra indubbiamente una novità da tenere d’occhio.

lunedì 16 febbraio 2009

Wagaboo e la prenotazione dei tavoli online

wagaboo

Per offrire un servizio ulteriore ai propri clienti la catena spagnola di ristoranti Wagaboo ha deciso di imitare quanto già fatto da compagnie aeree e teatri: permettere la prenotazione di specifici posti all’interno dei propri locali.

I potenziali clienti degli attuali due ristoranti della catena, uno a Barcellona e l’altro a Madrid (in attesa di una terza imminente apertura a Lisbona), possono infatti collegarsi al sito ed accedere all’area prenotazioni dove, una volta indicate le preferenze al sistema (numero di persone, orario, ecc.), questo propone una mappa del locale con in evidenza i tavoli disponibili. Una volta effettuata la scelta si lascia il proprio nome e recapito telefonico e la prenotazione è fatta.

Un’idea innovativa, se si pensa al fatto che i tradizionali sistemi di prenotazione dei ristoranti non permettono la scelta di tavoli specifici; generalmente avviene che i tavoli migliori siano riservati ai clienti “migliori” o che comunque la loro gestione sia affidata al caso (in base all’affollamento e alla disponibilità). Il servizio proposto da Wagaboo invece “democratizza” la gestione delle prenotazioni e, pur non essendo un’innovazione sconvolgente, dimostra come in tempi difficili sia sempre possibile trovare piccoli metodi extra di fidelizzazione dei clienti.

giovedì 12 febbraio 2009

Il business dei campeggi… privati

singlespotcamping

Eccoci a segnalare un’altra iniziativa che dimostra come, in tempi difficili, sia ancora possibile fare impresa in maniera creativa: questa volta parliamo di SingleSpotCamping.com, una nuovo sito web che si promette di diventare il punto di riferimento per il campeggio “low cost”.

singlespotcamping-logo

L’idea che ha spinto la svedese Helene Frick, ideatrice dell’iniziativa, è questa: molte persone possiedono spazi (un giardino, l’entrata del garage, un campo, ecc.) che potrebbero volere affittare a piccoli gruppi di campeggiatori, ottenendo un guadagno extra. Perchè allora non proporre un sito che metta in contatto i proprietari di queste mini-aree campeggio improvvisate con quei campeggiatori alla ricerca di tariffe più basse o di location diverse da quelle proposte dai tradizionali circuiti?

Da questa idea la nascita del sito, che per una tariffa di circa 40 € all’anno, offre ai propri iscritti-affittuari un servizio di bacheca per gli annunci e di promozione.

Un’iniziativa interessante (anche se da verificare dal punto di vista del successo) che presenta una serie di punti forti di innovazione:

  • Tariffe più basse rispetto ai tradizionali campeggi organizzati
  • Una maggiore scelta di luoghi e località per i campeggiatori
  • Sempre per i campeggiatori, la possibilità di respirare la “vera atmosfera locale”
  • La possibilità di guadagni extra per i proprietari di spazi e terreni

martedì 03 febbraio 2009

Ecò Age, il negozio di arredo ecologico

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Se si pensa da quanto tempo e quanto ormai si sia radicata nei consumatori la “coscienza ecologica“, è strano notare come pochi punti vendita si siano interamente specializzati su questo segmento. Qualche catena di prodotti di bellezza, qualche negozio alimentare e poco più. Niente, ad esempio, per quanto riguarda i complementi e l’arredo della casa.

A Londra, Ecò Age è un negozio che ha scelto di coprire questa lacuna vendendo mobili e complementi di arredo “verdi”, ovverosia progettati e costruiti con criteri e materiali riciclati/riciclabili nel pieno rispetto dell’ambiente. Sedie, divani, tappeti, lampade, vasi, cuscini, cornici e quadri; ma anche borse, ombrelli, prodotti di bellezza e per la pulizia della casa. Tutto rigorosamente eco-sostenibile.

Il negozio, che si trova nel distretto di Chiswick, funziona come un vero e proprio showroom nel quale i clienti possono provare gli oggetti in vendita (caratteristica essenziale per quei consumatori che insieme alla gratificazione “ecologica” vogliono anche provare una gratificazione sensoriale, spesso carente nei prodotti “verdi”, delle cose che comprano).

Per completare il proprio posizionamento di negozio che vende uno stile di vita più che semplici prodotti, Ecò Age mette a disposizione anche un servizio di consulenza ecologica su come arredare o rimodernare una casa (quali materiali, come migliorare l’efficienza energetica, quali dispositivi installare).

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