martedì 18 settembre 2007

La BoE interviene con 4,4 miliardi di sterline dopo la crisi subprime

La Bank of England, dopo la grave crisi della Northern Rock, è intervenuta per alleggerire la crisi dei mutui subprime. L’istituto centrale inglese ha lanciato un’operazione di “fine tuning”, cioè un’operazione straordinaria per iniettare liquidità sui mercati, al tasso di 5,75%. La Banca ha offerto nel complesso 4,4 miliardi di sterline. “Questa operazione, in aggiunta all’iniezione di martedì scorso – hanno spiegato dalla Bank of England – è stata presa per attenuare le tensioni sul mercato monetario a breve termine”. E gli effetti si sono già manifestati. Dopo la seduta il tasso overnight sui depositi in sterline è sceso a 5,80%, il minimo di seduta. Oggi i titoli Northern Rock, Alliance & Leicester e Bradford & Bingley, le tre banche inglesi coinvolte nella crisi dei mutui, hanno recuperato terreno in Borsa, con netti rialzi. Le azioni Northern Rock sono rimbalzate fino a guadagnare un 11% sul listino della City, le Alliance & Liecester il 25,17% circa e le Bradford & Bingley il 8,87%. Ma questo ottimismo non ha placato le preoccupazione dei clienti della Northern che continuano a formare lunghe file davanti agli sportelli per ritirare i loro risparmi senza dare ascolto alle rassicurazioni del cancelliere dello Scacchiere Alistair Darling, che ha confermato la garanzia del Governo su tutti i depositi.
BORSE IN EUROPA
I listini delle Borse europee avevano avviato la seduta in calo, dopo il crollo di Tokyo (-2,02% il Nikkei), ma hanno gradualmente recuperato fino ad ottenere un risultato positivo. A Francoforte Deutsche Boerse balza in vetta al listino con un guadagno del 2,83%. Ordini di acquisto anche su Lufthansa (+1,03%) e Commerzbank (+0,67%). Maglia nera, invece, per Hypo Real Estate (-0,94%). A Parigi buon risultato di Unibail-Rodamco (+1.67%) e Air France-Klm (+1,15%). In calo del 1,44% invece Michelin e Bnp Paribas (-1,01%).
TASSI USA
La Federal Reserve (l’istituto centrale americano) dopo un quadriennio, sembra pronta ad abbassare i tassi di interesse per evitare che la crisi finanziaria, legata ai mutui subprime, trascinino l’economia statunitense verso una possibile recessione e per cercare di dare respiro al mercato immobiliare. Ad essere tagliato dovrebbe essere il tasso sui Fed funds, attualmente al 5,25%. Il taglio dovrebbe essere di almeno un quarto di punto, anche se alcuni analisti prevedono una mossa più radicale da parte della Federal Reserve. Se verranno rispettate queste previsioni le conseguenze sui consumatori si faranno sentire velocemente. La riduzione dei tassi ufficiali rende più conveniente i finanziamenti per i consumatori nelle loro varie forme: finanziamenti rateali sugli acquisti con carta di credito, prestiti concessi sotto la garanzia di un immobile ecc.
Filed under: Senza categoria — Tag:, , , , — alessandra @ 10:12

Nessun commento

No comments yet.

RSS feed for comments on this post.

Sorry, the comment form is closed at this time.