La BoE interviene con 4,4 miliardi di sterline dopo la crisi subprime

BORSE IN EUROPA
I listini delle Borse europee avevano avviato la seduta in calo, dopo il crollo di Tokyo (-2,02% il Nikkei), ma hanno gradualmente recuperato fino ad ottenere un risultato positivo. A Francoforte Deutsche Boerse balza in vetta al listino con un guadagno del 2,83%. Ordini di acquisto anche su Lufthansa (+1,03%) e Commerzbank (+0,67%). Maglia nera, invece, per Hypo Real Estate (-0,94%). A Parigi buon risultato di Unibail-Rodamco (+1.67%) e Air France-Klm (+1,15%). In calo del 1,44% invece Michelin e Bnp Paribas (-1,01%).
I listini delle Borse europee avevano avviato la seduta in calo, dopo il crollo di Tokyo (-2,02% il Nikkei), ma hanno gradualmente recuperato fino ad ottenere un risultato positivo. A Francoforte Deutsche Boerse balza in vetta al listino con un guadagno del 2,83%. Ordini di acquisto anche su Lufthansa (+1,03%) e Commerzbank (+0,67%). Maglia nera, invece, per Hypo Real Estate (-0,94%). A Parigi buon risultato di Unibail-Rodamco (+1.67%) e Air France-Klm (+1,15%). In calo del 1,44% invece Michelin e Bnp Paribas (-1,01%).
TASSI USA
La Federal Reserve (l’istituto centrale americano) dopo un quadriennio, sembra pronta ad abbassare i tassi di interesse per evitare che la crisi finanziaria, legata ai mutui subprime, trascinino l’economia statunitense verso una possibile recessione e per cercare di dare respiro al mercato immobiliare. Ad essere tagliato dovrebbe essere il tasso sui Fed funds, attualmente al 5,25%. Il taglio dovrebbe essere di almeno un quarto di punto, anche se alcuni analisti prevedono una mossa più radicale da parte della Federal Reserve. Se verranno rispettate queste previsioni le conseguenze sui consumatori si faranno sentire velocemente. La riduzione dei tassi ufficiali rende più conveniente i finanziamenti per i consumatori nelle loro varie forme: finanziamenti rateali sugli acquisti con carta di credito, prestiti concessi sotto la garanzia di un immobile ecc.
La Federal Reserve (l’istituto centrale americano) dopo un quadriennio, sembra pronta ad abbassare i tassi di interesse per evitare che la crisi finanziaria, legata ai mutui subprime, trascinino l’economia statunitense verso una possibile recessione e per cercare di dare respiro al mercato immobiliare. Ad essere tagliato dovrebbe essere il tasso sui Fed funds, attualmente al 5,25%. Il taglio dovrebbe essere di almeno un quarto di punto, anche se alcuni analisti prevedono una mossa più radicale da parte della Federal Reserve. Se verranno rispettate queste previsioni le conseguenze sui consumatori si faranno sentire velocemente. La riduzione dei tassi ufficiali rende più conveniente i finanziamenti per i consumatori nelle loro varie forme: finanziamenti rateali sugli acquisti con carta di credito, prestiti concessi sotto la garanzia di un immobile ecc.
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