Category: Marketing

martedì 07 aprile 2009

Le tante iniziative che coinvolgono i Sellsumers

Ecco una serie di esempi di iniziative che vedono coinvolti i sellsumers, i consumatori-venditori di cui ho parlato nel precedente post.

Spazi.
Abbiamo già conosciuto alcuni portali che mettono in contatto domanda e offerta di spazi fisici: nei post precedenti abbiamo segnalato Single Spot Camping, dedicato al campeggio e Spareground, che invece propone un’offerta meno settoriale e più ampia. Vanno alla grande i parcheggi: con parkingspot.com, YourParkingSpace, SpotScout e ParkAtMyHouse, con quest’ultimo che propone un utile servizio di affitto di parcheggio anche per una sola serata (per chi ne ha bisogno per una partita o per un concerto).

Ecologia.
In molti paesi sono nate inziative e programmi che consentono di produrre energia con impianti privati “verdi” (solari, eolici, ecc.) e rivendere le eccedenze. In Italia si può segnalare il Conto energia ma iniziative di questo genere si stanno moltiplicando velocemente in tutto il mondo.

Regali.
Chi invece vole rivendere le carte regalo ricevute e non gradite/utilizzate può servirsi di GiftCardRescue, già segnalato in precedenza.

Gioielli.
Stessa cosa è possibile fare con i gioielli, su siti come Red Swan My Gold Party. Ce n’è persino uno, Ex-Boyfriend Jewelry, dedicato specificamente ai gioielli degli ex-fidanzati!

Piante e giardinaggio.
Veggie Trader è invece un marketplace dedicato alla compravendita di piante coltivate in casa.

Consegne.
Per i servizi di trasporto di pacchi e documenti in Francia (con Colis-Voiturage) e in Germania (con raumobil) esistono portali che mettono in contatto chi deve spedire e chi ha in programma di andare nella stessa destinazione, che ha così l’occasione di guadagnare qualche soldino extra come fattorino.

Creazioni artigianali.
Per chi è particolarmente bravo o creativo nella realizzazione di prodotti, esistono innumerevoli siti specifici che consentono la vendita. Dai poster (Etsy) ai tessuti (Spoonflower). Senza contare gli spazi fisici (Beehive Co-op e inQbox i più interessanti) che stanno nascendo per mettere a disposizione di questi “produttori amatoriali”  una finestra di vendita.

lunedì 06 aprile 2009

Sellsumers, consumatori che invece di comprare… vendono

Una delle più famose società di ricerca sui fenomeni di consumo, l’olandese trendwatching.com, ha pubblicato in questi giorni un’analisi molto interessante su una nuova tendenza socio-economica, indicando con il termine Sellsumers (neologismo derivante dall’unione dei termini inglesi sell e consumer) quel numero sempre crescente di persone che realizza guadagni extra mettendosi sul mercato, attraverso le numerose piattaforme oggi disponibili, e trasformandosi così in venditori.

sellsumers

Se si vuole, questa tendenza è la naturale evoluzione della già diffusa propensione da parte di molte persone a non limitarsi al mero consumo, ma di partecipare attivamente al processo di definizione e di miglioramento dei prodotti e servizi disponibili sul mercato, attraverso recensioni, commenti, consigli e quant’altro.

E’ come se, complice non secondaria la crisi economica, una parte di queste persone già abituate a non limitarsi al semplice consumo, avesse scoperto le numerose possibilità di garantirsi guadagni extra, grazie anche e soprattutto alla nascita di tutta una serie di piattaforme di cui eBay è il genitore naturale. Quindi: vendere, vendere e vendere.

Ecco cosa fanno i sellsumers:

  • vendono idee e consigli;
  • creazioni, prodotti e oggetti artigianali.
  • ma vendono anche le proprie macchine come spazi pubblicitari;
  • alcuni mettono a disposizione persino la fronte o parti del corpo visibili.
  • Altri affittano spazi, terreni, edifici e ancora oggetti;
  • oppure rivendono le cose che non utilizzano più;
  • o l’energia prodotta dagli impianti solari privati.

Insomma sono sul mercato a pieno titolo. Operano nei più svariati settori. E sono tanti. Ma quali saranno gli impatti di questa tendenza sul mercato? Difficile a dirsi, ma probabilmente si tratta dell’ennesima dimostrazione di come il sistema dei consumi stia sempre più velocemente cambiando la propria logica, da unidirezionale (azienda-consumatore) a multidimensionale (azienda-consumatore, ma anche consumatore-consumatore e consumatore-azienda). Intanto, nel dubbio, proviamo a verificare se e quali sellsumers stanno operando nel nostro settore. Magari viene fuori anche qualche spunto di innovazione…

Le iniziative che coinvolgono i Sellsumers

martedì 31 marzo 2009

Sughi e conserve ad alta tracciabilità

beerenberg

La possibilità di acquisire informazioni su come è stato realizzato uno specifico prodotto, con quali tecniche e in quale stabilimento. Questa è in sostanza la cosiddetta tracciabilità, la cui importanza sta venendo compresa da un numero sempre maggiore di aziende. La tracciabilità infatti rappresenta una piccola ma importante rassicurazione per i consumatori disorientati dalle sempre più frequenti notizie di scandali (vi ricordate la mozzarella di Bufala alla diossina?).

Nel campo alimentare, che è anche quello più sensibile a questo tipodi problemi, un’azienda australiana specializzata nella produzione di sughi e conserve ha spinto fino all’estremo questo concetto. Beerenberg Farm infatti mette a disposizione dei consumatori sul prorpio sito una sezione (Provenance Pathway) in cui è possibile la tracciabilità di ogni singolo prodotto venduto. Il sistema infatti funziona tramite l’inserimento delle ultime 6 cifre del codice a barre del prodotto, avvenuto il quale il consumatore ottiene una scheda contenente numerose informazioni utili. E quindi: composizione, valori nutritivi, scadenze e quan’altro, ma anche lotti di stoccaggio e codice dei contenitori,  una mappa satellitare della fattoria in cui è stato coltivato l’ingrediente principale (attraverso il servizio Google Maps) e perfino la foto dell’operaio che ha confezionato il prodotto. Insomma, trasparenza completa!

lunedì 30 marzo 2009

Renault propone test drive di 24 ore!

meganehatch

Tempi duri per i produttori di auto occidentali. Fra il costo della benzina, la crisi dei consumi e la concorrenza dei produttori asiatici riuscire a rimanere competitivi ad appetibili sul mercato è un’impresa sempre più difficile. Un esempio intelligente di come proporsi sul mercato in modo innovativo ce lo fornisce Renault, con la sua iniziativa di test drive di 24 ore per il lancio della New Mégane Hatch in Gran Bretagna. Si, avete letto bene: 24 ore! Il che significa che i consumatori inglesi possono prenotarsi e prendere  in prestito gratuito una vettura nuova per due giorni diversi, notte compresa. Che possono diventare anche di più perchè la formula “24h” è disponibile durante i normali giorni lavorativi, mentre chi usufruisce della prova durante il week-end si può godere la macchina dal venerdì sera al lunedì mattina.

Una formula un po’ rischiosa dal punto di vista di Renault, che infatti ha coinvolto nell’iniziativa come partner il noto operatore di autonoleggio Avis, probabilmente per garantirsi la competenza necessaria nella gestione dell’iniziativa . Ma a fronte di questo rischio c’è l’opportunità di proporsi sul mercato con una formula innovativa che porta fino all’estremo il concetto di tryvertising e permette ai consumatori di provare una vera e propria simulazione di possesso…  altro che i soliti test-drive intorno all’isolato!

venerdì 27 marzo 2009

Stanze tematiche per ragazzi in albergo

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Strano che nessuno ci avesse mai pensato prima. La differenziazione per gli alberghi si gioca sui servizi e un albergo di Phuket (in Thailandia), il Ramada Resort Karon Beach, propone tra le sue varie opzioni tre camere tematiche attrezzate specificamente per ragazzi con connessioni wireless, schermo TV ad alta definizione e console per videogiochi. Anche gli arredi sono stati pensati per il pubblico più giovane, tanto che ogni camera è caratterizzata da un suo tema specifico: e quindi lo Spazio, il Mondo Sommerso e il Castello medievale. Le stanze sono dotate di tutti i sistemi di sicurezza possibile e inoltre possono esssere messe in connessione con quelle dei genitori, per una maggiore tranquillità di questi.

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Insomma, una risposta intelligente che deriva dall’osservazione di un target specifico di clienti: quello dei genitori con figli adolescenti al seguito.

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